Annullare una multa diventa il detonatore della frustrazione di chi ha dovuto fingere che fosse giusto accettare compromessi al limite dell’assurdo. Quanto alla Scienza, che dire?
Crisanti ammette che il vaiolo fu sconfitto grazie ai morti causati dai vaccini, rivelando un’idea di progresso che mescola narrazione, sperimentazione e una strisciante inconsapevolezza delle “cavie”. Se la Scienza diventa una divinità indiscussa, allora accettiamola; ma quando le persone, inconsapevoli o costrette, sono usate per sovrapporre lo schema bellico a quello scientifico, siamo di fronte a una deriva pericolosa. Questo sistema si chiama “due mondi”: uno per chi decide e uno per chi subisce. Del resto giungere a paragonare un vaccino che immunizza, come quello del vaiolo, con quello del Covid, ed una malattia, il vaiolo, ad una forma influenzale, dimostra il crollo della loro Narrazione.
Cercare un federatore davanti al caminetto ha senso solo se tutti concordano sulla sua necessità per vincere. Tuttavia, imporre un federatore contro il volere di molti è una strategia di predominio: un grande partito che cerca di drenare voti ai più piccoli, senza alcun riguardo per l’equilibrio.
Del resto, sarebbero davvero arrivate la dimissione di Ruffini senza quel tumulto? Con una certa bassezza, Ruffini tira il calcio dell’asino parlando di “scarsa convinzione nella lotta all’evasione”, quando è evidente il suo tentativo di costruirsi un ruolo politico a sinistra. Del resto il Governo lo ha tenuto al suo posto dietro suggerimento di un autorevole Premier uscente ma ogni concessione a simili figure si rivela una perdita. Vedremo quanta strada politica farà il capo degli esattori.
Nel frattempo, lo sciopero odierno si leva contro Gaza e l’overtourism per bloccare l’Italia in maniera puramente strumentale e avulsa da ogni reale rivendicazione lavorativa. E, oltreoceano, emergono nuove rivelazioni: infiltrati dell’FBI tra i manifestanti del 6 gennaio e, a Washington, si discute perfino di una grazia preventiva per Hillary Clinton.